Come ogni anno, anche questo settembre si è svolto il B.I.G. Gathering organizzato dall’APDI, con numerosi piper e drummer italiani radunatisi a Calambrone per l’annuale raduno, un weekend all’insegna della musica, del divertimento e della convivialità. L’evento è cominciato venerdì pomeriggio, con Roddy MacLeod, piper di fama mondiale e da anni ospite fisso del Gathering, che ha condotto una prova d’insieme dedicata soprattutto all’accordatura fine delle cornamuse, mentre i percussionisti studiavano sotto la guida di Gus Sicard, pluripremiato percussionista bretone. La giornata si è quindi conclusa con un recital di Roddy, un’occasione per tutti per osservare da vicino un piper di primissimo piano all’opera.
Il sabato è stato invece dedicato a un workshop di musica irlandese e alle prove per il concerto serale. Ebbene sì, dopo due anni di assenza quest’anno è finalmente tornato il tradizionale concerto del sabato sera, che per l’occasione si è svolto presso la Terrazza Mascagni, uno dei tratti più suggestivi del lungomare di Livorno, e che ha visto una folla numerosa assistere all’esibizione della massed band del Gathering.
La domenica è trascorsa rapidamente tra le competizioni individuali, il pranzo finale e i consueti saluti e ringraziamenti, con un arrivederci all’anno prossimo, sperando di potersi ritrovare sempre più numerosi e con lo stesso spirito che ha contraddistinto l’edizione di quest’anno e tutte quelle passate: la voglia di suonare, stare insieme e divertirsi.
Il bilancio del gradito ritorno della Spring School organizzata da National Piping Centre e AP&DI
Domenica si è conclusa la Spring School 2022 organizzata da National Piping Centre e AP&DI a Calambrone, evento che è ritornato nella ormai consueta località toscana dopo tre lunghi anni di attesa causa pandemia. Proprio tale pausa ha fatto crescere la voglia di partecipare e di stare insieme, come dimostrato dall’impegno e dall’entusiasmo con cui i 31 piper iscritti hanno vissuto i quattro giorni di studio, giorni fatti di lezioni, seminari, esami e parecchia musica. Le lezioni si sono svolte sotto la guida di Wilson Brown, Ailis Sutherland e Alberto Massi, che da giovedì a domenica hanno accompagnato gli studenti in tutti gli aspetti del piping, dall’apprendimento di nuovi brani al miglioramento della tecnica, dalla capacità di suonare in gruppo all’approfondimento della conoscenza dello strumento. L’incontro tra piper provenienti da varie zone d’Italia ha inoltre favorito lo scambio reciproco di esperienze, conoscenze e, ovviamente, il consolidamento dei legami tra i singoli e tra le diverse realtà nazionali, legami grazie ai quali il piping italiano è sempre cresciuto e continua a prosperare.
Per l’Heart of Italy questa Spring School ha avuto un significato particolare: abbiamo infatti poututo festeggiare i Tutor Certificate conseguiti dal pipe sergeant Roberto Arrabito e da Chiara Temporin che, assieme a Giancarlo Percopo, diventano gli unici tre tutor certificati nel panorama italiano. Roberto e Chiara potranno così dare un contributo ancora maggiore ai nostri corsi, coadiuvando il Maestro Massi nella formazione dei nuovi piper. A proposito dei corsi, segnaliamo anche l’esame di 6° livello sostenuto da Umberto Rossi, nominato anche “most dedicated piper” della Spring School, l’esame di 4° livello di Alessandro Borghi e il premio come “most improved piper” di Corrado Zambonelli, allievo dei nostri corsi di Nonantola, certamente motivi di orgoglio tanto per loro quanto per tuti noi!
È sempre un piacere vedere l’impegno profuso dai nostri musicisti nella propria crescita musicale, e come i loro progressi siano tangibili sia nel loro piping sia nel contributo che portano in banda!
I NOSTRI PIPER AL CONCORSO EUROPEO DI COMPOSIZIONE GAM
Un’esperienza ricca di soddisfazione per i giovani piper dell’Heart of Italy
L’insegnamento è sempre stata una colonna portante della nostra associazione: i corsi ogni anno danno la possibilità a tanti e sempre nuovi piper e drummer di imparare a suonare, di migliorarsi, di perseguire i propri obbiettivi, il tutto in un ambiente sereno che punta ad arricchire musicalmente e umanamente chi ne fa parte. La crescita della stessa banda comincia proprio dalla scuola, all’interno della quale si formano e studiano molti dei bandisti, e quando uno di essi, per di più giovane e cresciuto con noi, riceve un premio, allora la soddisfazione non può che essere enorme.
Il nostro Alessio Fontana ha infatti vinto il Concorso Europeo di Composizione della Galleria d’Arte Moderna di Milano, i cui partecipanti, obbligatoriamente cittadini europei under 30, dovevano presentare un brano di propria composizione ispirato a una delle opere del museo. Sono diversi anni che la GAM promuove tale iniziativa, dedicando ogni edizione ad uno strumento in particolare, e la cornamusa scozzese è stata la protagonista dell’edizione 2020. Superate le peripezie sanitarie degli ultimi anni, il 6 aprile di quest’anno si è potuta finalmente tenere la premiazione nel salone da ballo della Galleria. Il brano di Alessio, “Il Falconiere”, è stato ispirato dall’omonimo dipinto di Tranquillo Cremona (1863), e gli ha consentito di salire sul gradino più alto di un podio completato da altri due giovani piper dell’Heart of Italy, Alessandro Manzieri e Umberto Rossi.
Un riconoscimento che certifica l’impegno dei ragazzi e che conferma l’efficacia di un modello didattico nel quale crediamo e che ci auguriamo possa continuare a fare crescere la comunità del piping italiano in futuro!
Un riassunto degli ultimi dodici mesi di piping italiano assieme al Maestro Alberto Massi
Con il 31 dicembre si chiude un anno caratterizzato da una parola: ripartenza. I progressi della campagna vaccinale hanno consentito di ripartire in sicurezza a tutti, incluse le associazioni e il mondo della cultura e dello spettacolo in generale, e l’Heart of Italy ha così potuto riprendere l’attività bandistica e didattica in presenza. Sì, in presenza, perché i periodi di spostamenti limitati non hanno fermato i nostri corsi, che sono proseguiti online, sempre tenuti dal Maestro Alberto Massi prima di poter tornare a svolgersi dal vivo. Proprio il Maestro Massi commenta così gli ultimi 12 mesi di didattica:
“”Non vedo l’ora che finisca questo 2020”, dicevamo un anno fa… e poi è arrivato il 2021, per molti versi peggiore del precedente. La comunità dei piper italiani ha tenuto con grande compattezza e ha continuato a rimanere interconnessa attraverso i pochi eventi pubblici che si sono resi possibili e attraverso una valanga di lezioni Skype che, pur non potendo sostituire del tutto le lezioni in presenza, hanno rappresentato un importante momento di ascolto e verifica rispetto al proprio lavoro.”
Continua ponendo l’attenzione sulle difficoltà psicologiche emerse tra gli allievi durante i mesi di isolamento:
“Se il lockdown duro aveva spinto qualcuno ha un maggiore impegno (ok lo ammetto, anche altri a un patologico lassismo, del tutto comprensibile però!) questo secondo anno ha colpito duro e nel mucchio, senza risparmiare nessuno. Positiva eccezione la pattuglia di esaminandi che, in occasione del gathering di settembre, ha potuto dare ulteriore slancio al proprio percorso didattico.”
I corsi ci hanno infatti regalato grandi soddisfazioni con i diplomi ottenuti dai nostri piper in occasione del B.I.G. Gathering di settembre tenutosi a Calambrone (PI) : Virginia Bottazzi e Umberto Rossi hanno conseguito il diploma di 5° livello, 6° livello per Matteo Fornasari, tutte certificazioni meritate che attestano l’impegno profuso dai nostri musicisti nello studio personale, e la qualità del lavoro svolto dalla nostra scuola. Tale qualità è testimoniata anche dai nuovi allievi che nell’ultimo anno si sono iscritti ai corsi, e da chi negli scorsi mesi ha fatto il proprio esordio in pubblico con la banda.
Nel segno dell’ottimismo anche il ritorno alle esibizioni dal vivo, accolte con entusiasmo sia dalla banda che dal pubblico, e che hanno prodotto nuove collaborazioni con amministrazioni, enti e associazioni di varia natura, ma tutte accomunate dalla volontà di poter durare nel tempo.
È ancora Massi a riassumere bene l’atteggiamento con il quale entriamo nel nuovo anno, uno sguardo pragmatico e attento al presente, che però non toglie slancio alla pianificazione dei prossimi dodici mesi:
“Un malefico colpo di coda a fine anno ha di nuovo messo la pandemia in primissimo piano, condizionando nel breve diversi eventi e gettando ombre inquietanti sul futuro… Ma non possiamo fare altro che rilanciare! Abbiamo già messo in agenda assieme al National Piping Centre la prossima Spring School, ci stiamo già occupando del prossimo Gathering, i corsi – al netto di attualità negative – stanno andando alla grande, ci sono in vista novità non da poco che riguardano le pipe band italiane (e forse non solo), insomma la voglia di suonare, di migliorare la nostra musica e di godercela assieme ad altri amici è più forte che mai! Stay Tuned! E buon 2022!
Lo scorso weekend, da venerdì 17 a domenica 19 settembre, si è tenuto il 19° BIG Gathering organizzato dall’Associazione Piper e Drummer Italiani, nella ormai consueta cornice del Regina Mundi di Calambrone. Tre giorni di workshop, lezioni teoriche, prove, esami e tanta voglia di stare insieme e divertirsi suonando, il tutto sotto la guida degli insegnanti Alberto Massi e Mauro Pambianchi, e con la partecipazione di Roddy MacLeod, tra i più grandi piper viventi e non, e, da anni, amico del movimento italiano.
Oltre che per imparare dai massimi esponenti del piping mondiale, il gathering per noi è sempre un’ottima occasione anche per confrontarci con le altre bande e musicisti italiani, consentendoci di crescere grazie a quel diaologo e a quella sinergia che hanno sempre rappresentato elementi fondamentali della nostra attività.
L’evento si è svolto in sicurezza grazie all’obbligo di green pass, nonostante il quale l’affluenza è stata comunque positiva, segno del desiderio di ritrovarsi e ripartire che anima il piping nostrano, desiderio che si è visto anche nello studio, nelle prove, nella suggestiva massed band sula spiaggia al tramonto, e infine nel consueto banchetto e nella nottata di musica e compagnia.
Non sono mancate le soddisfazioni per l’Heart of Italy, con i nostri piper Virginia Bottazzi e Umberto Rossi che hanno sostenuto l’esame SCQF Level 5, Matteo Fornasari il Level 6, dimostrazione di come, nonostante le difficoltà dell’ultimo anno e mezzo, i nostri non abbiano perso la voglia di mettersi in gioco, merito anche del Maestro Alberto Massi, capace di traghettare la scuola attraverso la pandemia. In quest’ottica sono più che positivi anche i risultati delle competizioni individuali:
MSR-FW
1° Chiara Temporin
2° Roberto Arrabito
3° Emanuele Bergamo
MSR
1° Virginia Bottazzi
2° Mosè Giaretta
3° Matteo Fornasari
MARCH
1° Giovanni Santillo
2° Arturo Gasparini
3° Filippo Santi
TUNE
1° Stefano Marotto
2° Marco Fusi
3° Juri Massaroli
Insomma, nonostante la sosta forzata, la voglia di suonare non è certo venuta meno!